I suoi occhi

In questa opera la percezione visiva è un campo di indagine in continua evoluzione. Se nelle opere precedenti l’illusione ottica si manifestava attraverso la bidimensionalità e l’uso della carta come strumento di pieghe geometriche e parole sovrapposte, ora il concetto di distorsione si spinge oltre, inglobando la terza dimensione.

Questa installazione complica ulteriormente l’atto del vedere, sfidando la comprensione immediata e trasformando la visione in un’esperienza dinamica. Il gioco tra ordine e caos emerge attraverso strutture che, a seconda dell’angolazione da cui vengono osservate, svelano significati differenti, proprio come accade nella realtà, dove la profondità delle cose non si esaurisce a un primo sguardo.

L’invito è quello di superare la superficie, di accettare l’incertezza e di interrogarsi su quanto siamo davvero disposti a esplorare ciò che ci è meno familiare. La percezione non è mai univoca, così come la comprensione dell’altro: entrambi richiedono movimento, attenzione e un desiderio autentico di vedere oltre.

PRIMA ESPOSIZIONE

Hyunnart Studio, Roma, 2024